Può una persona non DSA, ADHD, autistmo sapere esattamente come aiutare chi invece lo è ?

Può una persona non DSA, ADHD, autistmo sapere esattamente come aiutare chi invece lo è ?

L’altro giorno stavo parlando nei direct con qualcuno di voi, di quanto spesso i materiali (come ad esempio attività, linee guida, strumenti o altro) che vengono consigliati e pensati per aiutarci siano creati da chi non è DSA, ADHD, autistico senza aver preso in considerazione nessun DSA,ADHD, autistico o persona con altra caratteristica, eppure, poi viene detto “sono adatti a questo tipo di caratteristica,” come se fossero perfetti e per noi non esistesse altra cosa utile perché o quello o niente.
E quando poi guardiamo, leggiamo, proviamo ad usarli, ci viene da piangere, ci sentiamo smarriti, non capiti e tanto altro… E pensiamo “ci avevano detto che era adatto alle nostre esigenze”, “ci avevano detto che era per noi” ma… In realtà tutto ciò è molto lontano dal nostro modo di funzionare, pensare, vedere e quindi invece che aiutarci spesso ci troviamo a pensare ancora una volta “magari siamo sbagliati” oppure quella tipica sensazione che proviamo sempre “ma quindi sono diverso?” oppure, “non ci riesco, perchè non vado bene?”, “con me non funziona, sono un caso perso, ecco lo sapevo…” e tutti quei pensieri che non sto ad elencare che però hanno un carattere negativo. E sapete perchè questo succede? Perchè è bello che il mondo voglia aiutarci, capirci e venirci incontro, ma non potrà mai sapere con esattezza cosa proviamo, ed è quindi imporante che ci coinvolga, che ci chieda pareri e che collaboriamo insieme, noi non possiamo sapere tutto, ma neanche voi potete sapere tutto, ecco perchè la collaborazione allora è fondamentale ed è fondamentale che ci ascoltiamo, a vicenda.
Si può immaginare, si può supporre, ma non si saprà mai con esattezza cosa si prova, come si pensa o come si vede, se non si prova.
Quante volte è capitato di trovarsi qualcosa davanti e una persona ADHD, DSA, autistica abbia pensato “ma che è sta cosa?” oppure “sicuramente l’ha fatto un qualcuno che non ha questa caratteristica” perché è così, noi lo notiamo, magari non lo diciamo, ma lo notiamo eccome, perchè è normale certo, ma, la differenza si nota.
Se volete veramente aiutarci vi preghiamo di chiederci quindi il nostro parere e di ascoltarci, chi meglio di noi, che vive quella determinata caratteristica ogni secondo della sua vita può sapere cosa si prova?
È come un delfino, non può sapere cosa si prova a camminare su due piedi, può ipotizzare ma non lo può sapere con esattezza, come noi non possiamo sapere con esattezza cosa si prova ad essere un delfino.

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