La dislessia un dono?

La dislessia un dono?

In questi giorni è arrivata una “novità” per il mondo dei DSA… ovvero?

L’università di Cambrige ha riconosciuto la dislessia (e in generale i DSA) come un vero e proprio dono che ci accompagna.

E… Beh si concordo, tant’è che quando racconto a bimbi e ragazzi cosa sono i DSA ne parlo come se fossero dei super poteri.

Mi piace di più definirli super poteri che dono, perché dono mi da un po’ l’idea di qualcosa come regalo, come se qualcuno ci ha fatto un regalo e ci ha regalato i DSA… Anche no insomma, se lo poteva tenere 😂 invece, l’idea del super potere è quel qualcosa che hai, dentro di te e ti permette di fare qualcosa in più rispetto agli altri, che sia la creatività, la capacità di problem solving o semplicemente il riuscire a vedere il mondo con occhi diversi… Tutte caratteristiche che spesso abbiamo in più rispetto a un normolettore.

Certo lo so, la Cambridge non poteva dire “i DSA hanno i super poteri” perché si suona strano… E la avrebbero presa forse per matta o non seriamente ma… Tra di noi lo possiamo dire, ed è una mia riflessione… Quindi.. Mi accontento dai😂

Quindi, sono felice che loro affermano questo? Si, perché potrebbe essere l’inizio di un grande cambiamento!

Ma… Allo stesso tempo mi nascono delle riflessioni, riflessioni come : spesso noi DSA abbiamo descritto i nostri disturbi come una marcia in più, un dono, un potere, un qualcosa di bello (ovviamente dopo la fase di conoscenza e accettazione) ma raramente siamo stati ascoltati, sembrava un concetto lontanissimo e incomprensibile per il mondo neurotipico, o dei normolettori.

Ora però, che Cambridge ne parla improvvisamente tutto questo non sembra più incapibile, infattibile, ma vero, una novità di cui nessuno ne ha mai sentiro parlare prima… Ma… Noi ne parlavamo eccome, ma… Trovavamo così tanti muri e sordi davanti…

Ora mi chiedo Cambrige ha deciso di ascoltarci o cosa hli ha spinti ad arrivare a questo? La scienza si ok, è fondamentale ma… Quanti dsa ne hanno parlato e non venivano ascoltati?

Dsa e scienza collaborano e diventano amici per la pelle? Può essere… Non ne ho idea…

Sta di fatto che, fa un po’ riflettere, un po’ come quando un comune mortale dice qualcosa, nessuno lo calcola, dice la stessa cosa qualcuno con 10mila follower in più, sembra la scoperta dell’America…

Va bene, è normale, ma fa riflettere…

Fa riflettere perché è un po’ come quando nella storia scienziati facevano scoperte straordinarie, poeti scrivevano opere da lasciare a bocca aperta ma finché erano in vita nessuno li calcolava, una volta morti, tutti li ricordano e ne parlano…

E mi fermo qui o mi dilungo troppo e va a finire che mi perdo..

Tutto questo apre le porte a un grande nuovo inizio, ma bisogna essere bravi, sopratutto in questa prima fase a delimitare bene i confini, perché senó richiamo che, chi ignorante, chi con qualche errata convinzione dimentichi che sì, i DSA sono un dono, ma ciò non vuol dire che abbiamo chiuso in un cassetto tutte le difficoltà connesse perché ci sono, abbiamo comuqnue bisogno degli strumenti compensativi e delle misure dispensative, ricordiamolo.

Perché il rischio ora sarà quello di sentirsi dire, ma hai il dono della dislessia, cosa vuoi ancora? Ma se la dislessia è un dono e hai buona capacità di problem solving puoi arrangiarti benissimo senza strumenti e misure.. Ecc.. Come dire se sei magica fai l’incantesimo che ti serve e arrangiati… Ma non è così…

Non abbiamo la bacchetta magica… Abbiamo i poteri? Sì, forse, ma sicuro non funzionano in lettura, scrittura e calcolo… 😂

Saremo visti meno alieni? Forse.

Come saremo visti ora? Non lo so, me lo chiedo ma non lo so… Come supereroi o qualcosa del genere….

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