La fabbrica dei pensieri:

La fabbrica dei pensieri:

Da diversi anni osservandomi, studiandomi ho capito che la mia mente, il mio pensiero è in continua lavorazione, non si ferma mai. Proprio come dico nel titolo sembra una fabbrica di pensieri. 


Cosa voglio dire?


Non sono mai contenta e non mi fermo, sembra sempre che non so abbastanza, che non ho pensato abbastanza, sono sempre alla ricerca di nuove idee, nuove strategie, nuove tecniche, nuovi ragionamenti, qualcosa di nuovo, il più creativo possibile. Non c’è un argomento fisso, è tutto molto ampio, tutto quello che in quel momento può essere viene attratto dalla mia mente come una calamita e subito dopo il macchinario della fabbrica inizia a lavorare. 


Un po’ come nel creare i materiali per il Blog, non mi stuffo mai di pensare a nuove idee e nel mentre che sto buttando giù un post ne ho già altri 10 in mente. Ecco la risposta alle domande che spesso mi vengono fatte, ma come fai ad avere così tante idee? 


Questo  è un bene,  l’essere sempre pronta a pensare e creare nuove cose è bellissimo e anche utile sia per la vita privata che lavorativa, ma… Allo stesso tempo è scomodo, scomodo perché anche nei momenti tranquilli, di relax la mia mente lavora, scomodo perché non riesco a farmarmi, non riesco a fermare i pensieri e la mia creatività, si perché c’è una grande componente anche di essa, dal tronde fa parte di me…!


Le sensazioni ed emozioni che provo sono continuo entusiasmo, carica, energia, voglia di provare, sperimentare, voglia di mettermi in gioco, di creare, ansia, frustrazione, voglia di vedere la realizzazione per poter subito partire con una nuova idea.


Questo porta sì tanta gioia, fiducia e autostima in me, voglia di andare sempre avanti, di migliorarsi ma anche tanta fatica e stanchezza fisica olte che mentale, facendomi arrivare a momenti dove ho solo bisogno di mettermi tranquilla in un posticino isolata e avere un po’ di tregua, come se staccassi la spina e togliessi l’elettricità a tutta la fabbrica, dove non faccio nulla e riposo, sono momenti dove non voglio nessun tipo di stimolo, no rumore, luci, movimenti, perché senò ecco che la fabbrica si riattiva subito, a volte mi basta guardare i social o rispondere a qualche messaggio, a volte quando sono proprio troppo stanca mi addormento per qualche minuto, poi mi risveglio carica e con altre mille nuove idee che mi frullano per la testa.

Indipendentemente da cosa scelgo ho bisogno di mettermi in una bolla silenziosa (può essere silenziosa e prima di stimoli per me in realtà esserci grande rumore, luci, movimenti ecc) e fermarmi un’attimo. 


E leggendo il libro di @dr_benny_fera, il potenziale DSA, ho capito che, non è un caso, non è una mia idea che tutto questo può c’entrare con la dislessia, è probabilmente così, fa parte della nostra caratteristica.

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